"I musicisti sono indubbiamente fra le persone più forti, persistenti e coraggiose sulla faccia della terra. In un solo anno affrontano il rifiuto quotidiano da parte delle persone in misura maggiore di quello che gli altri vivono in un’intera vita.
Ogni giorno affrontano la sfida finanziaria di vivere uno stile di vita freelance, la mancanza di rispetto della gente che pensa che dovrebbero trovarsi un lavoro vero, e la loro stessa paura di non lavorare più in futuro. Ogni giorno, devono ignorare la possibilità che la visione a cui hanno dedicato la propria vita sia un sogno irrealizzabile.
Con ogni nota espongono se stessi, emotivamente e fisicamente, rischiando critiche e giudizi.... Ogni anno che passa, molti di loro guardano come i loro coetanei raggiungono gli obiettivi di una vita normale - la macchina, la famiglia, la casa, i risparmi. Perché? Perché musicisti e cantanti sono disposti a dare la loro intera vita ad un solo momento, a quella melodia, a quella frase, a quell'accordo o a quell'interpretazione che toccherà l’anima del pubblico. I musicisti sono persone che hanno assaporato il succo essenziale della vita in quel momento cristallino in cui hanno fatto uscire il loro spirito creativo e hanno toccato il cuore di qualcun altro.
In quell'istante erano più vicini alla magia, a Dio e alla perfezione di quanto chiunque altro avrebbe mai potuto. E nei loro cuori, sanno che per loro, dedicarsi a quel momento vale più di mille vite intere."
(David Ackert, Los Angeles Times)
Ci vuole più consapevolezza, un ritorno vero ai valori, lo sviluppo di un intero paese non può prescindere dal valorizzare l'espressione artistica individuale.
La musica non deve essere più un lusso guadagnato solo in tempi di ricchezza, al contrario dev'essere ricchezza stessa nell'anima delle persone, un contributo di forza e di piacere comune condiviso che può prepararci al meglio psicologicamente alle sfide del futuro. In altre parole sostenere l'arte contro l'apatia della televisione di oggi, significa far bene a noi stessi, rafforza lo spirito contro le insidie soporifere dell'anima donandoci lo slancio creativo indispensabile in qualsiasi progetto di sviluppo economico e sociale.
Potrà sembrare paradossale ma se dovessi domani generare un progetto politico, è esattamente da qui che io partirei.
I problemi economici nel mondo occidentale ormai decadente, affondano le loro radici nella dispersione delle energie rispetto al sostegno del mondo dell'arte. In qualsiasi punto si voglia aprire un libro di storia antica, si potrà vedere quanto sia stato importante sviluppo artistico per la grandezza di qualsiasi civiltà, quanto tutto ciò abbia ispirato le menti per la grandezza della storia. Oggi avremmo anche il contributo della democrazia che ci permetterebbe una partecipazione ampia e popolare alle bellezze creative dell'uomo: fermare questo slancio è fermare la storia.