Virtual Symmetry

Virtual Simmetry

Il progetto "Virtual Symmetry" nasce nel 2009, anno in cui iniziò la composizione delle prime tracce da parte del chitarrista polistrumentista nonche fondatore del progetto Valerio Æsir Villa, dalle quali idee prenderà poi vita il primo album in studio “Message from Eternity”.

Il progetto Virtual Symmetry è di stampo progressive metal, ma le sue contaminazioni sono molteplici; dalla musica ambient alla fusion, al pop e alla musica contemporanea ed è caratterizzato da suite epiche ricche di elementi di contrasto e di atmosfere cinematiche spaziose, ma al contempo incalzanti, e composte con attenzione all’equilibrio tra melodia e tecnicismi, sempre con l’obiettivo di trasportare l’ascoltatore in un viaggio emozionante e dinamico.

Nelle tracce di “Message from Eternity” (ultimate nei primi mesi del 2015) appaiono alcuni special guest d’eccezione tra i quali il leggendario tastierista dei Dream Theater Mr. Jordan Rudess e altri importanti nomi del panorama progressive metal europeo, quali il produttore e cantante Alessandro del Vecchio (Frontiers Records, Edge of forever, Hardline), il chitarrista e cantante Marco Pastorino (Secret Sphere, Hate Tyler, Temperance) protagonista in tutte le linee vocali dell’album, il polistrumentista Ruben Paganelli ai pianoforti e al sax. Tutti i testi e le traduzioni sono state curate da Sirio Balmelli con la supervisione di Valerio Æsir Villa.

Il 25 agosto 2014 i Virtual Symmetry rilasciarono la loro prima traccia intitolata 'Program Error (we are the virus)', un’articolata mini suite della durata di oltre 10 minuti nella quale sono contenuti due assolo di Jordan Rudess e un intervento vocale di Del Vecchio, il quale recita un monologo dell’agente Smith di Matrix (una citazione che la band ha voluto inserire nel brano come tributo ad un opera cinematografica che ha molto influenzato il messaggio e la filosofia sulla quale poggia tutto il brano).

L’album di debutto "Message from Eternity" contiene sette tracce, caratterizzate da un songwriting raffinato, pulito e mai scontato, pregno di tutte le influenze che hanno segnato il percorso creativo dei membri della band e si conclude con la title track, una suite epica di oltre 23 minuti divisa in tre capitoli. In quest’opera la band ha voluto riassumere ed esaltare tutti gli elementi progressive delle tracce precedenti, come per narrare la fine di una storia, concentrando nell’epilogo i passaggi che l’hanno resa avvincente. Questo brano, maggiormente rispetto agli altri, inserisce il fattore cinematografico alla natura progressive della band, in quanto al suo interno è presente una vera orchestra: l'orchestra sinfonica Sinfonietta Consonus, condotta dal M° Michal Mierzejewsky (A Symphonic Tribute to Prog).

Nei primi mesi del 2016 l’album verrà rilasciato sul mercato e vedrà come autore delle grafiche Gustavo Sazes, creatore di molti e importanti artworks del genere Progressive Metal (James Labrie, Amaranthe, Angra ed altri).

Il sito ufficiale dei Virtual Symmetry è http://virtualsymmetry.com

I Virtual Symmetry saliranno sul palco di WOODinSTOCK 2017 Sabato 15 Luglio

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